mercoledì 23 marzo 2011

Prossimi eventi,post in continuo aggiornamento

15 Settembre ore 19 - Serata di danza Butoh - Eco House

Cerchi di donne trimestre Settembre Ottobre Novembre:

Martedì 6 settembre ore 17.00

Domenica 18 settembre ore 17.00

Domenica 2 Ottobre orario da definire (SAM 2011)

Mercoledì 12 Ottobre ore 17.00

Sabato 22 Ottobre ore 10.00

Martedì 1Novembre ore 10.00 cerchio e giornata di gioco

Sabato 12 Novembre ore 10.00

Domenica 20 Novembre ore 10.00

Mercoledì 30 Novembre orario da definire

mercoledì 16 marzo 2011

Pensieri e parole

Approfitto della proposta di partecipazione a un progetto per ricordare a me a agli altri chi siamo.

Donneconlegonne, gruppo di auto e mutuo aiuto.

"L'auto-aiuto è una metodologia di supporto al singolo individuo che passa attraverso la dimensione del gruppo. Il gruppo di auto-aiuto è un gruppo formato da persone che hanno in comune lo stesso problema e che, nel confronto orizzontale con gli altri, sperimentano momenti di condivisione, di solidarietà e di crescita. All'interno del gruppo, ogni persona, che inizialmente si percepisce spesso solo come bisognosa d'aiuto, può sperimentare di essere persona in grado di dare aiuto; da soggetto passivo, quindi, diviene soggetto attivo, verso sé stesso e verso gli altri. La caratteristica fondamentale del gruppo di auto-aiuto è la dimensione paritetica: l'assenza della guida di un conduttore professionista permette a ciascun membro di non poter delegare all'esperto la responsabilità del proprio percorso e, dunque, la responsabilità complessiva di sé. E' prevista tuttavia, una figura facilitante: l'helper. Si tratta di un membro del gruppo, con un percorso di terapia significativo alle spalle, che ha seguito una specifica formazione, finalizzata a fornirgli gli strumenti di gestione della comunicazione, e che ha solo la funzione di facilitatore della comunicazione stessa. Anche l'helper ha vissuto la stessa difficoltà dei partecipanti del gruppo e cresce insieme al gruppo.
Ogni gruppo di auto-aiuto parte quindi dalla condivisione di un problema comune ed offre:

accoglienza, solidarietà, incoraggiamento, sostegno. In questa prima fase, l'essere ascoltati (ascolto ricevuto) è la risposta, l'unica risposta, che si cerca; ed è ciò su cui si fonda la base sicura, che consente di passare ad una dimensione comprensiva anche dell'ascolto attivo.

empatia, affettività, confronto. In questa seconda fase, l'ascolto è divenuto attivo: l'altro è specchio di sé e in esso si ritrovano parti significative del proprio essere, della propria modalità di essere. All'altro si concede l'ascolto, nella misura in cui lo si richiede per sé: orizzontale, reciproco, non giudicante, privo di pregiudizi. A differenza di un setting di terapia individuale o di terapia di gruppo, la democraticità del contesto di auto-aiuto ed il mettersi in gioco apertamente da parte di tutti i membri consente a ciascuno di ascoltare in modo attivo e di poter rispondere, secondo modalità che via via si diversificano da quelle tipiche della propria vita fuori dal gruppo.

avanzamento nella consapevolezza, cambiamento. Il passaggio alla seconda fase accompagna, di conseguenza, la terza fase: quella dell'acquisizione di una consapevolezza maggiore e meno rigida di sé e dell'altro, e di conseguenza segna un cambiamento, che poi coincide con il maggior senso d'auto-efficacia, benessere, capacità di trovare soluzioni ai propri problemi.

Una delle regole principali che il gruppo d'auto-aiuto si dà, dunque, è quella della sospensione del giudizio, del pregiudizio e dell'unico modello mentale, a favore della molteplicità dei punti di vista possibili. Tale sospensione, oltre ad incoraggiare la libertà d'espressione e a facilitare il superamento della vergogna, crea le condizioni per l'accettazione dell'altro e, di riflesso, per l'accettazione di sé stessi. L'auto-aiuto coincide dunque con la possibilità reciproca di scoprirsi e con la possibilità reciproca di accettarsi. L'impostazione di massimo ascolto, agli altri e a sé stessi, permette proprio questo: l'individuazione, il riconoscimento, l'accettazione della propria identità. E non è poca cosa.

domenica 13 marzo 2011

Meno male che Deborah ci ricorda la bellezza delle poesie...

E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.

Gioconda Belli


giovedì 10 marzo 2011

Donneconlegonne

Donneconlegonne

Donneconlegonne nasce nel 2006 come gruppo di sostegno all’allattamento e di promozione di una cultura per una gravidanza e maternità consapevole. Da allora offre informazioni indipendenti sul percorso nascita, sulla salute e sulla educazione dei bambini; organizza eventi di sensibilizzazione ai temi della fisiologia della nascita e dell’allattamento e sui diritti delle donne e dei bambini come stabiliti da OMS-UNICEF; offre sostegno emozionale tramite incontri di condivisione.

La centralità della famiglia nello sviluppo armonioso dei bambini viene supportata offrendo alle donne una rete di scambio di tempo e competenze che permetta loro di non delegare l’accudimento e l’educazione dei figli .

La necessità di ricostruire un’identità femminile al di là di ruoli scontati, in armonia con il nostro corpo e la sua fisiologia, spinge a preparare eventi e percorsi , dedicati non solo alle mamme ma alle donne di ogni età e stato, che diano centralità alla conoscenza e consapevolezza corporea e guidino a restituire potere e valore simbolico ai momenti di trasformazione che segnano la nostra vita.

Donneconlegonne aderisce al MAMI e all’IBFAN.

donneconlegonne@gmail.com www.donneconlegonne.blogspot.com